Dicono che l’ambiente stimoli il runner. Credo sia fortemente vero. E la zona dove vivo aiuta, e molto. Purtroppo non riesco a fare una pagina con i miei percorsi, li decido poco prima di correre e solitamente sono tutti diversi. Quel che posso fare è descrivere la zona dove corro.

Abitando a Biassa, un paesino poco sopra La Spezia, i posti per correre non mancano. La strada che porta al Monte Parodi, il sentiero n. 1 che corre sul crinale, la vasta rete di sentieri in zona. Ma non dimentichiamoci le Cinque Terre e la splendida litoranea che le collega.
Oltre ai paesaggi quello che non manca mai sono le salite, tante salite. Si fa presto a fare alcune centinaia di metri di dislivello positivo totale. Il che rende forse più bello ma molto più difficile scegliere i percorsi. Ok allenarsi, ma è inutile se dopo hai le gambe spezzate da un’irta scalinata degna del peggior trail. Mi è già capitato e non è il massimo.
Ciò che manca è però l’acqua. Si fanno spesso alcuni chilometri perima di raggiungere una fontana. Almeno quando si fa il lungo è essenziale una scorta d’acqua, almeno nelle giornate estive.
Qui l’ambiente stimola il runner. Può essere terribile e pericoloso, ma maledettamente stimolante. E le cuffiette sono solo un’intralcio e un ricordo. Rimane solo la bella fatica e il volare.

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