Veduta dell'Eremo di Sant'Antonio del Mesco

Ci sono posti che fanno parte della mia infanzia. Per ogni persona nata come me a Levanto una delle passeggiate classiche è il Mesco. Sin da bambini veniamo portati in quel magico posto che è Punta Mesco, e qui sorge una delle strutture più antiche della zona: l’Eremo di Sant’Antonio Abate.

L’Eremo di Sant’Antonio, cos’è rimasto?

L’Eremo di Sant’Antonio del Mesco era una chiesa con romitorio posta poco sopra Punta Mesco a 311 m di quota. Era molto importante, data la sua posizione, come punto di avvistamento di eventuali pericoli in arrivo dal mare. Purtroppo non rimane molto di questo splendido edificio, solo l’Abside, la volta e qualche muro perimetrale, oltre a qualche rudere del convento. La statua di Sant’Antonio Abate che era presente nell’Eremo è visibile all’Oratorio della Morte e Orazione di Monterosso. Quando vai a visitare questo posto meraviglioso, non puoi non andare a vedere il punto di avvistamento del Semaforo, poco oltre, per una vista mozzafiato da Portofino alle Cinque Terre!

L’Eremo di Sant’Antonio: la sua storia

La prima testimonianza dell’Eremo è del 1380, ma pare che la costruzione sia ben più antica, forse del XI secolo. Venne fatto un ampliamento nel XV secolo, ancora visibile, con splendidi muri di pietra lavorata, per venire purtroppo abbandonato solo due secoli dopo, nel 1610, quando i monaci vennero trasferiti nel complesso monastico degli Agostiniani si Levanto, dove ora sorge l’Ostello della Gioventù. L’unica opera rimasta è la suddetta statua di Sant’Antonio Abate, del XV secolo.

Come arrivare all’Eremo di Sant’Antonio

L’Eremo è facilmente raggiungibile dallo SVA, nel tratto tra Levanto e Monterosso. La via più breve è partire da Monterosso e raggiungere la Sella del Semaforo, dove i cartelli indicano la direzione per Punta Mesco e le sue costruzioni. Ma il percorso più bello è raggiungere la Sella del Semaforo da Levanto, quasi tutto vista mare.

Per me questo è uno dei magici posti dell’infanzia, e ogni volta che ci torno riaffiorano ricordi su ricordi. Vale davvero la pena visitarlo!

E tu ci sei mai stato? Se hai altri posti da consigliarmi non preoccuparti di contattarmi via mail o con un commento qui sotto!


Sirio

La mia storia sportiva inizia sin da bambino, quasi sempre atletica leggera (marcia). Dopo qualche anno di stop rimetto le scarpette e scopro il Trail Running e la sua filosofia. Da allora condivido questa mia passione e il mio territorio su questo blog